«Questi ragazzi sono le nostre star». Bisogna ammetterlo, qualcuno aveva guardato con l’occhio un po’ storto Alex Zanardi dopo che (era l’estate del 2017) si era lasciato andare a questa affermazione per presentare i primi cinque atleti reclutati dal progetto Obiettivo3. Anzi, per la precisione “aspiranti atleti”, un gruppo di ragazzi alle prime armi nel mondo dello sport paralimpico e ancora increduli di poter sedere allo stesso tavolo con il campionissimo. Insomma, tutto fuorché delle star. Ma Alex ha avuto ragione un’altra volta e grazie al lavoro certosino portato avanti in quasi tre anni da Obiettivo3, i ragazzi reclutati sono saliti prepotentemente alla ribalta. Nazionale e internazionale.

«Sono davvero felice, perché questo progetto è nato da un’intuizione a da una forte ispirazione», sorride Zanardi. «Abbiamo concesso questa opportunità a un gruppo di persone che ha saputo coglierla al volo, facendola propria e restituendo un servizio di grande valore alla società». Un ruolo fondamentale l’ha giocato ovviamente la comunicazione. Fin dai primissimi passi, FilmArt Studio ha curato l’intera strategia comunicativa di Obiettivo3, mettendo al centro di tutto il messaggio da veicolare: lo sport come occasione di rilancio, un’occasione unica per dimostrare che la disabilità è una caratteristica e non un limite. Ambasciatori del messaggio, ovviamente, gli atleti. Anzi, le nostre star. I ragazzi di Obiettivo3 sono così diventati i protagonisti di storytelling, tutorial, spot pubblicitari nei quali hanno raccontato le loro storie di riscatto, sofferenza, gioia. Ma anche il loro percorso per arrivare al successo, i segreti degli allenamenti, i sogni futuri. E così tanti grandi brand non hanno perso tempo, legando il loro marchio a quello di Obiettivo3 e dei suoi atleti, sposando a pieno la filosofia del progetto e il messaggio che sta lanciando a tutto il mondo. Non solo quello paralimpico.

«La nostra ambizione è quella di essere d’ispirazione anche per le persone normodotate», confessa Zanardi. «Per chi vorrebbe fare qualcosa e vedendo le gesta dei nostri atleti sente scattare la scintilla decisiva. Ma senza qualcuno che diffonde il messaggio, narra le imprese e mostra i successi, non potremmo realizzare tutto questo. Ecco perché la comunicazione svolge un ruolo fondamentale e insostituibile per Obiettivo3. Ed è un’opportunità da sfruttare pienamente per noi, per i nostri atleti e per le aziende che hanno deciso di affiancarci con grande generosità».