Che valore ha oggi il video nella promozione di un brand? Come si è evoluta questa forma comunicativa nel corso del tempo? Ne abbiamo parlato con Giulio Giusti, Communication Account Director di Enervit Sport.
«Possiamo dire che Enervit Sport nel suo settore è stato un pioniere della comunicazione video», spiega Giusti. «Abbiamo affiancato il video al cartaceo già dal 2010, con l’obiettivo di trovare una formula comunicativa che permettesse di instaurare un rapporto più profondo tra il brand e il nostro target, ovvero gli atleti di qualsiasi livello. Per riuscirci abbiamo accostato al marchio volti di nostri testimonial e ambassador sportivi, figure di riferimento per gli amatori e gli agonisti. I risultati di questa strategia ci hanno premiato oltre le nostre aspettative e abbiamo deciso di investirci maggiormente. Ad oggi il video riveste sicuramente un ruolo centrale nella promozione del nostro marchio e dei nostri prodotti, permettendo di creare una sintesi tra la credibilità dell’atleta e quella del brand, in una formula comunicativa molto efficace. In questo quadro l’accostamento del marchio a figure autorevoli dello sport è essenziale per creare un rapporto di fiducia coi consumatori che perdura nel tempo e coinvolge sempre più persone».
Quali messaggi volete comunicare con un video?
«Un video permette di veicolare più concetti grazie alla sua versatilità. In particolare Enervit punta molto sull’attività “educational”, intesa come trasmissione di consigli e conoscenze su più materie, come in primo luogo l’alimentazione e l’integrazione, da personaggi sportivi considerati unanimemente autorevoli. Oltre a ciò è importante per noi raccontare e divulgare le grandi storie di sport del nostro tempo, come ad esempio quella di Alex Zanardi».
Cosa vi ha portato a legarvi a Zanardi e successivamente ad Obiettivo3?
«Abbiamo l’onore di conoscere Alex Zanardi da molti anni, e abbiamo collaborato attivamente sin dal suo primo Iron Man a Kona, nel 2014, quando abbiamo studiato per lui un’integrazione dedicata in gara. Una storia ricca di soddisfazioni, che valeva la pena diffondere. La scelta di raccontarla tramite il video è derivata dalla capacità delle immagini di raccontare e far provare emozioni, portando così una grande esperienza nelle case di tutti. È ad esempio il caso del documentario 50xRio, dedicato appunto a Zanardi e alla sua esperienza paralimpica a Rio de Janeiro, a cui è stata dedicata molta attenzione sia dai social che dalle emittenti televisive, tra cui Sky. È stato un percorso emozionante per tutti, che ci ha portato ad approfondire il rapporto con Alex e presto ad appassionarci ad un progetto importante come Obiettivo3, nella consapevolezza che gli sport paralimpici hanno come protagonisti grandi atleti con esigenze specifiche, che in parte siamo in grado di soddisfare coi nostri tecnici e la nostra esperienza».
Canali social e canali tradizionali. Quali strategie avete messo in piedi nell’ultimo periodo per la diffusione dei vostri video?
«Nel corso di pochi anni le modalità d’impiego degli spot video si sono moltiplicate e articolate costantemente. Quando abbiamo cominciato ad adottare il video la nostra attività era rivolta principalmente alla realizzazione di spot televisivi. Ad oggi è invece indispensabile creare del materiale spendibile su una molteplicità di canali. Grazie all’approccio multicanale possiamo infatti andare ad intercettare con maggiore precisione il nostro target su più piattaforme, entrando in contatto con un numero sempre crescente di persone».
Sul nostro sito sono ovviamente disponibili le produzioni effettuate con Enervit Sport.
A cominciare da 50xRio, il documentario che ha ricevuto il prestigioso premio MOIGE 2017 nella categoria Intrattenimento www.filmartstudio.it/video/50-x-rio/
Quindi alcuni tutorial, come il più recente con protagonista l’ironman Daniel Fontana www.filmartstudio.it/video/ironman-training-and-race-i-segreti-di-daniel-fontana/
Infine uno spot diventato subito “virale” con il fuoriclasse spagnolo di ciclismo, Miguel Indurain www.filmartstudio.it/video/disenado-para-el-deporte/